Muoversi 2 2021
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I CONSUMATORI CHIEDONO FLESSIBILITÀ QUANDO SI PARLA DI MOBILITÀ

I CONSUMATORI CHIEDONO FLESSIBILITÀ QUANDO SI PARLA DI MOBILITÀ

intervista a Sergio Veroli

Sergio Veroli

Presidente

Consumers’ Forum

La mobilità è un diritto per tutti. Cosa bisogna fare per evitare che la mobilità si trasformi (o torni) ad un essere un diritto per pochi?

Il diritto al trasporto pubblico efficiente, sicuro, sostenibile e per tutti i cittadini è un diritto universale e alla base di ogni strategia di sviluppo e ammodernamento dei mezzi di trasporto pubblici, in ogni parte della nostra penisola, siano essi centri metropolitani, zone rurali e montane o piccoli centri di provincia. Va da sé che la sfida più complessa oggi, in tema di servizi di mobilità ai cittadini, volendo ragionare in termini di post-Covid-19, riguarda   il sistema pubblico locale nei grandi centri metropolitani, dove si patiscono maggiori inefficienze, disservizi, ostacoli e barriere al corretto e sicuro utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici. Affrontare il tema del diritto alla mobilità significa inquadrarlo in un contesto molto più ampio, riguardante aspetti come gli orari dell’organizzazione del mondo del lavoro, della scuola, riguardante la riqualificazione urbana, l’intermodalità, tanto per dirne alcuni tra i fondamentali. Anche il tema trasversale della digitalizzazione della PA e della semplificazione burocratico amministrativa incideranno sul tema trasporti e mobilità.

Queste scelte naturalmente vanno inserite in una strategia, quella europea, dove è ormai maturata la consapevolezza della necessità di una svolta nella direzione di uno sviluppo sostenibile. Come si evidenzia anche nel documento messo a punto dal neo Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, guidato da Enrico Giovannini, “gli interventi che saranno finanziati dai diversi paesi europei con il PNRR, dovranno infatti essere finalizzati ai seguenti obiettivi: contribuire alla transizione ambientale e alla resilienza e sostenibilità; perseguire con successo la transizione digitale; favorire e sostenere i processi di innovazione e aumentare la competitività, riducendo le disuguaglianze”.

 

Quali sono secondo voi le priorità di un consumatore in materia di mobilità?

Per rendere effettivi i diritti dei cittadini al trasporto pubblico servono quindi forti investimenti in  strategie  di sviluppo della mobilità sostenibile, delle reti ciclabili nelle città dedicate a ospitare i mezzi di mobilità dolce, di riconversione delle flotte di autobus in mezzi puliti, sicuri e adatti a trasportare anche mezzi propri come biciclette e monopattini, di flessibilità di orari in primis per il mondo della scuola e del lavoro pubblico e privato, di implementazione di snodi di interconnessione per permettere ai cittadini di lasciare le auto fuori dai centri abitati, di digitalizzazione, in particolare della PA, per permettere ai cittadini di fruire sempre più servizi on line al posto degli spostamenti verso gli uffici fisici. Il tutto senza dimenticare la certezza dell’accessibilità al costo dei mezzi pubblici per ogni singolo cittadino.

La consapevolezza, la conoscenza e la collaborazione tra diversi attori della filiera, pubblici e privati, ci permetteranno di effettuare scelte migliori e più idonee.

 

Come pensate debba evolvere la rete carburanti per rispondere alle nuove forme di energie per la mobilità che si affacciano sul mercato e alle esigenze dei consumatori?

La sfida è decarbonizzazione dei trasporti. In tema di rete carburanti ciò si traduce in un massiccio investimento a breve termine nel miglioramento qualitativo dei fuels, in particolare in termini di progressivo incremento di componenti rinnovabili.

A lungo termine si dovranno invece sostituire gradualmente le materie prime fossili con materie prime rinnovabili e a basso contenuto di carbonio (biomasse e rifiuti), idrogeno verde e blu e CO2 per rendere disponibili processi industriali e combustibili liquidi carbon neutral. Ritengo che il settore petrolifero abbia tutte le potenzialità per centrare questo  obiettivo  in  tutti i comparti dei trasporti, da quello pubblico a quello privato. Dal punto  di vista dei consumatori, sottolineo l’esigenza di sostenere con adegua ti incentivi da parte governativa la possibilità di scegliere nel prossimo futuro autovetture sempre più “pulite”, prestando attenzione alla soglia del prezzo, alla possibilità di ricarica e adeguate reti di approvvigionamento e assistenza sul territorio e a un’adeguata filiera di economia circolare che inquadri tutto il ciclo di vita delle autovetture del futuro.